Anche quest’anno, Tuttofood si è confermata una delle vetrine più prestigiose per l’agroalimentare internazionale.
Con oltre 95.000 operatori presenti, di cui il 25% provenienti dall’estero, la fiera milanese si è rivelata un punto d’incontro strategico per l’innovazione agroalimentare, il networking e le relazioni globali.
A conferma di ciò, il bilancio decisamente positivo tracciato dal Caseificio Ignalat, storica realtà pugliese che da più di settant’anni racconta la propria terra attraverso l’eccellenza dei suoi formaggi, riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
“Non è solo una fiera, è un dialogo aperto con il mondo del food”, afferma Vincenzo Ignazzi, CEO e responsabile export dell’azienda. Per Ignalat, Tuttofood è un’occasione concreta per confrontarsi con i nuovi trend globali e per ampliare i propri orizzonti commerciali. E i risultati parlano chiaro: grande affluenza allo stand, forte interesse da parte di buyer internazionali e contatti promettenti da mercati in espansione come Asia e Medio Oriente.
Le regine indiscusse dello stand Ignalat sono state la Stracciatella e la Burrata, fiore all’occhiello della produzione, proposta sia nella versione classica che nell’innovativa variante al basilico, che ha saputo unire tradizione e freschezza, riscuotendo grande interesse tra i visitatori in cerca di esperienze gastronomiche gourmet, ricercate e versatili. “La Burrata ha superato i confini del trend culinario. E ci fa piacere constatare, in contesti come le fiere, che i consumatori non si fermano più solo al gusto, ma ne apprezzano sempre di più l’origine, la storia, la filiera e tutto ciò che ruota attorno a questa eccellenza Made in Puglia” dice Ignazzi.
A valorizzare la presenza del Caseificio Ignalat a Tuttofood, un format esperienziale coinvolgente e di grande impatto, a cura della nota food blogger Francesca D’Agnano. Le sue degustazioni dal vivo hanno trasformato lo stand in un vero e proprio salotto del gusto, dove la Burrata e le altre specialità Ignalat sono state protagoniste di abbinamenti gourmet capaci di esaltarne la versatilità in cucina, anche in contesti culinari di alta fascia.
La partecipazione a Tuttofood si inserisce in una strategia più ampia di sviluppo internazionale del Caseificio Ignalat, che punta a crescere all’estero senza snaturare le proprie radici, valorizzando i formaggi come ambasciatori di un territorio e di un saper fare che meritano il palcoscenico internazionale.
Filiera corta, materie prime locali e lavorazione artigianale restano i capisaldi del modello produttivo Ignalat, che sfida la standardizzazione globale, offrendo prodotti con caratteristiche organolettiche uniche e difficilmente replicabili altrove. Questa autenticità rappresenta una leva competitiva fondamentale, soprattutto nei mercati esteri dove cresce la domanda di specialità italiane di nicchia.
Tuttavia, la dimensione internazionale porta con sé anche delle complessità, dalla gestione logistica di prodotti freschi come la Burrata, fino all’adattamento a normative e barriere tariffarie. Ma Ignalat affronta queste sfide con un approccio strutturato, investendo in innovazione e costruendo una rete commerciale internazionale solida e flessibile.
L’esperienza del Caseificio Ignalat alla kermesse milanese è solo una delle tappe del suo percorso di crescita orientato all’internazionalizzazione, che punta sulla qualità come driver di sviluppo e sulla narrazione del prodotto come strumento di differenziazione.
Spente le luci a Rho Milano Fiera, il caseificio pugliese guarda al futuro con consapevolezza e determinazione, pronto a intercettare nuove opportunità e a consolidare le collaborazioni avviate a Tuttofood.